Oggi parliamo di: CATFISHING
Inizia con un like o un cuore a un post sui social. Continua con un corteggiamento che può durare anche
mesi, e pian piano finiamo con l’innamorarci, convinti di avere una relazione “vera”.
Sono moltissimi i casi di catfishing, i dati raccolti nel 2021 riportano che sono state 300 le vittime che
hanno denunciato, anche se, sicuramente, sono molto più numerose. Spesso, le vittime non hanno il
coraggio di denunciare, invasi dal sentimento di vergogna e dall’umiliazione di essere stati raggirati e
ingannati da un profilo falso.
Negli ultimi anni si è riscontata, a livello sociale, una forte propensione a conoscere nuove persone online,
preferendo questa modalità alla conoscenza di persona.
– QUALI SONO LE DINAMICHE PSICOLOGICHE IN COLORO CHE SONO VITTIME DI
CATFISHING?
🔹 Propensione a una maggiore disinibizione. Online riusciamo a comunicare più facilmente le
informazioni, e a condividere parti di noi stessi anche con dei perfetti sconosciuti. La possibilità di parlare
“in assenza del corpo” consente un dialogo libero da resistenze, più fluido e meno impacciato.
🔹 La continuità. Il parlare per molto tempo, con la stessa persona, confidando e raccontando molti
aspetti di sé, crea quel clima di “familiarità” che alla lunga rende la conversazione riservata e
confidenziale.
🔹 Il processo di idealizzazione. Questo processo può verificarsi con estrema facilità e costituisce un
rischio, poiché si possono frequentemente trasferire sull’interlocutore un insieme di qualità che si
ricercano in un partner.
– CHE COSA POSSIAMO CONSIGLIARE A CHI SI TROVA IN QUESTA SITUAZIONE?
È possibile condividere con noi la tua esperienza contattandoci al numero 3279286519 a cui
risponderanno operatori specializzati.
Lo sportello è finanziato dal Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali, promosso e attuato
dall’Istituto Istruzione Superiore Einaudi Pareto e gestito dagli operatori della cooperativa Qanat.